IO CAMMINO CON I NOMADI

IO CAMMINO CON I NOMADI

Io cammino con i nomadi è il libro che l’autrice, Elena Dak, presenterà al pubblico di Detour mercoledì 5 ottobre alle ore 18.15. L’incontro si terrà presso la Libreria Pangea, storica libreria di viaggio immersa nel centro storico di Padova (via San Martino e Solferino 106, di fronte all’ex cinema Concordi).

Io cammino con i nomadi racconta una straordinaria esperienza di viaggio attraverso le savane del Ciad centrale assieme ai Peulh Wodaabe, allevatori nomadi di zebù dalle grandi corna a lira. Una storia fatta di muggiti, polvere e fumi di fuoco all’imbrunire; di nervosi corpi femminili a seno nudo intenti alla mungitura, di rari mercati dove vendere burro; di danze, danze, danze…

Disperdersi, andare lontano per lunghi mesi e, dopo l’estate, ritrovarsi e danzare… Se si è nomadi dentro non si può far altro che andare. Sono i Peulh Wodaabe, più noti come Bororo, allevatori di zebù dalle grandi corna a lira nelle savane del Tchad centrale, ad accogliere l’esigenza di Elena di farsi pastore. Nella transumanza i Wodaabe seguono la natura nomade e trovano erba buona per le loro mucche; la mobilità induce a mettere radici su pascoli temporanei, in ogni prato, all’ombra di qualunque acacia.

I pastori nomadizzano in tutto il Sahel: si spostano durante l’anno in piccoli gruppi fino a quando in autunno, dopo le grandi piogge, si ritrovano con i loro zebù in pascoli verdeggianti e ricchi di sale. Solo allora gli esponenti dei clan riuniti danno corpo alla loro identità attraverso danze, canti, corse di cavalli. Dopo la lontananza, è il tempo dei volti truccati, degli abiti fruscianti, degli occhi spalancati e delle bocche tremanti volte a catturare sguardi in nome della bellezza. È tempo di sorbire con calma tè e latte appena munto, di aspergere profumi sui tessuti, di sciogliere le trecce degli uomini e rifarle strette e lucide.

 


 

Elena Dak nasce a Venezia nel 1970 e lavora da molti anni come programmatrice e accompagnatrice turistica. I numerosi viaggi in Medio Oriente, Asia Centrale e Nord Africa, catturano il suo interesse culturale che la portano a laurearsi in Conservazione dei beni culturali con indirizzo antropologico presso l’Università Ca’ Foscari di Venezia. Suoi La Carovana del Sale (2013, Corbaccio) e Sana’a e la notte (2012, Alpine Studio).



Pin It on Pinterest