Carnet di viaggio

Sabato 19 ottobre – Spazio Detour
durata 4h: 9.30 – 13.30
 
Per iscriversi è necessario compilare il modulo che potete scaricare da questo link
e inviarlo all’indirizzo
Le iscrizioni chiudono lunedì 14 ottobre.

 

Il grande poeta ed entomologo J.H. Fabre scriveva che un viaggio nel proprio giardino può essere altrettanto emozionante di un viaggio nella giungla indiana, l’incontro con una mantide religiosa, intenso come quello con una tigre. Armati di taccuino, pennini e acquerelli, gli allievi racconteranno col disegno e la scrittura (i sensibili strumenti del carnet) l’avventura di stupore e meraviglia, accompagnati da un maestro indiscusso del genere. 
Il laboratorio è per debuttanti desiderosi di cimentarsi in una tecnica relativamente accessibile, o per consumati frequentatori del genere, desiderosi di confrontarsi con un maestro, ricevere consigli, e scambiare emozioni e idee con gli altri partecipanti.
 
Stefano Faravelli (1959) è pittore, filosofo e orientalista. 
Ispirato da atlanti, enciclopedie, manuali di zoologia e botanica e da lunghi viaggi in Africa, nel vicino, medio ed estremo Oriente, ha risvegliato in Italia l’interesse per il carnet de voyage di cui è il più noto autore italiano. Nei suoi taccuini, frutto di immediatezza e riflessione, si compendiano – espressi con gli strumenti semplici e sensibili dell’acquerello e della calligrafia – il talento, lo studio e la passione. Ha ricevuto un premio speciale alla Biennale du Carnet de Voyage di Clermont-Ferrand ed ha esposto i suoi lavori in varie città italiane ed estere (Londra, Parigi, New York, Gerusalemme, Istanbul…). Nel 2011 è stato invitato ad esporre alla Biennale di Venezia . È autore di varie pubblicazioni che hanno riscosso un crescente successo di critica e di pubblico: 5 carnets di viaggio su Mali, Cina, India ed Egitto (EDT), Giappone (De Agostini) e 5 taccuini di città su Tokyo, Jennè, Cairo, Istanbul e Delhi (Confluencias editorial)