Premi

Condividi il viaggio: un tuo ricordo diventa un’opera d’arte.
Piccoli oggetti raccolti nei vostri viaggi, oggetti che hanno la capacità di trasportare la mente altrove, diventeranno il cuore di piccole sculture da assegnare ai vincitori del Festival.
 
Se viaggiare è una delle passioni più irresistibili dell’uomo, come farne tesoro rimane un esercizio faticoso.
Quello che ci spinge a partire non è soltanto il concetto di trovarsi altrove rispetto alle nostre abitudini, oppure ritrovarsi in costante movimento senza mete precise, bensì qualcosa sospeso esattamente in mezzo a questi due aspetti. L’essenza del viaggio rimane effimera ed elusiva, quasi fuori dal viaggio stesso. E nessuna serie di trofei può restituirci quella precisa sensazione.
Coloro che riescono a comunicare l’essenziale del proprio viaggio – o del concetto di viaggio – fanno un’operazione fenomenologica: attraverso il loro documento non possiamo e non riusciamo a leggere il mondo tramite binomi contrastanti del qui e altrove, del noi e gli altri, del consueto e sconosciuto. Di sicuro ci offrono una lettura del viaggiare attraverso uno specchio patinato, quasi come a guardare il cielo stellato e a chiedere quale è il nostro posto in mezzo a tutta quella meraviglia.
Come ringraziare, allora, coloro che mettono insieme i pezzi nel tentativo di rendere permeabile il loro sguardo a noi, seduti in comode poltroncine? Se un’opera ci comunica quell’intimissima scintilla dell’essere o del partire altrove, come restituire la cortesia?
Una statuetta con targa sembra essere esattamente l’opposto di ciò che abbiamo ricevuto assistendo alla proiezione: una forma prevedibile, uguale per tutti, intrisa di instituzionalità. Un premio per un film o un documentario di viaggio dovrebbe essere diverso: ad esempio stare, insieme al vincitore, davanti ad una finestrino che guarda altrove.
Così, oggi, stiamo preparando qualcosa che si avvicini quanto più possibile all’idea immateriale dell’esempio appena descritto, ricercando oggetti che possano diventare un aide-mémoire per il futuro. Vorremmo premiare gli artisti con oggetti di piccole dimensioni che fanno però volare la mente lontano: sassi provenienti da continenti distanti, oggetti trovati lungo la strada, nei mercati o nei caffè. Cose, insomma, che portino con sé quella scintilla naturale del viaggio in ogni sua accezione.

Matthew Broussard + Paolo Fontana

 

 

premio_box

premio_film
arrow

premio_giuria
bracelet

premio_pubblico
boomerang

premio_padova1
lava

premio_padova2
rock

premi

premi_wp1

premi_wp2

premi_wp3

premi_wp4

 

 

Open Call:
Questo é un invito aperto a tutti i viaggiatori. Gli oggetti selezionati diventeranno l’anima delle opere che riceveranno in premio i vincitori dei film in concorso.

Come partecipare:
1. Pubblica sulla bacheca di Facebook di Detour Film Festival l’immagine del tuo oggetto di viaggio: aggiungi il tag #Detourfestival e una breve descrizione.

2. Aiutaci a diffondere la tua immagine pubblicandola sui tuoi canali social, con hashtag #Detourfestival.

3. In data ancora da definire verranno selezionati gli oggetti vincitori, che diventeranno parte integrante del premio. (Se il tuo oggetto verrà selezionato potrai spedirlo all’indirizzo del festival, con spese a carico nostro).

 

 

Matthew Broussard nasce a Lake Charles, Louisiana negli Stati Uniti. Cresciuto a Dallas, Texas, frequenta il liceo artistico Booker T. Washington e completa gli studi con la laurea in scultura alla Maryland Institute College of Art a Baltimora nel Maryland. Passa alcuni anni a vagabondare tra Stati Uniti e vari paesi in Europa, fino a stabilirsi in Italia nel 1992. Oggi vive e lavora vicino a Lago Maggiore, partecipando a mostre d’arte nazionali ed internazionali. È rappresentato dalla De Freo Galleries in Svezia e Berlino e gli arredamenti sono esposti al Mint Market a Milano. Dal 2001 cura la Pocket gallery. www.matthewbroussard.com

Paolo Fontana nasce a Padova e dopo la laurea in Disegno Industriale allo IUAV si forma presso alcuni studi di progettazione. Nel 2004 apre l’agenzia di grafica e design Signaletic. Si occupa di identità visiva, comunicazione per l’arte e grafica per l’architettura. E’ consulente per l’immagine della fondazione march per l’arte contemporanea, co-fondatore di Macinino/Animation Studio e designer presso alcune aziende di arredo e di complemento d’arredo. www.signaletic.it

Dal 1991 Designobject.it produce complemento d’arredo, accessori per la casa e gioielli. Per il Detour Film Festival 2013 renderanno ancor più unici gli oggetti/premio creando le confezioni e i supporti necessari. www.designobject.it