Gabriel Mascaro presenta Neon Bull

Gabriel Mascaro presenta Neon Bull

Neon Bull, titolo originale Boi neon, è l’ultimo film di Gabriel Mascaro, regista e videoartista brasiliano. Il film verrà proiettato sabato 8 ottobre alle 15.45, presso il cinema PortoAstra. Vincitore del Premio Speciale della Giuria Orizzonti alla Mostra del Cinema di Venezia, Neon Bull è uno dei sette film della sezione competitiva del Festival.

Il sito Scenecreek ha posto al regista alcune domande (versione integrale dell’articolo qui) che ogni spettatore inevitabilmente si è posto in seguito alla visione. Ecco le risposte di Gabriel Mascaro:

Come hai concepito un film simile?
È una domanda impegnativa! [ride] Sono affascinato dal corpo, e questo spettacolo, la vaquejada, è la vetrina perfetta per mostrare la trasformazione del corpo. Penso alle persone e agli animali e la coreografica delle trasformazioni, penso a come violenza e piacere possano coabitare nello stesso corpo. L’audacia e la sua abilità nello stesso posto. Una trasfigurazione del corpo – la donna-cavallo non è una combinazione tra umano e animale, ma una trasfigurazione.

Possiamo parlare di alcune scene difficili?
La sfida più grande è stata lavorare con i tori e i cavalli. Tutto quello che non c’è sul copione può andare storto. Ma qui non c’era proprio un copione che loro potessero seguire. Per questo c’erano due set, uno con gli animali finti e uno con la vaquejada e i veri animali.

…e la scena del cavallo?
Cosa vuoi sapere? Se è reale? Lo è. È una scena assolutamente reale. Quando l’attore ha letto il copione ha pensato che sarebbe stato tutto finto – il giorno delle riprese, è arrivato sul set dicendomi: “Questo è troppo, non lo farò finché non lo farai anche tu”, e l’ho fatto. Non potevo perdere questa scena, era troppo intensa.

Stavamo anche per chiederti se la donna nel finale era veramente incinta, ma…
[ridendo] nel contesto del Brasile e delle sue trasformazioni, una scena di sesso dove la gente crea vestiti che poi indossa è una contraddizione. Pensare di fare l’amore o di fare sesso con una donna incinta, in Brasile, per molti uomini nemmeno sarebbe un’idea da contemplare. Nella scena c’è il controllo totale nella relazione sessuale

Stavamo per chiederti se la donna alla fine fosse incinta ma..
(ridendo) nel contesto del Brasile e delle sue trasformazioni, una scena di sesso dove la gente crea vestiti con i quali si veste è una contraddizione. Pensare di fare l’amore o di fare sesso con una donna incinta in Brasile, un sacco di uomini nemmeno considererebbero l’idea, ma sfiderebbero il contesto.

Era davvero incinta?
Era davvero incinta.

E hanno davvero…?
Non gliel’ho mai chiesto. E non ho idea di cosa sia successo.



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